Oggi più che mai si parla di vaccino e dei rischi che potrebbe comportare, specie nei soggetti allergici. Per chiarire questi dubbi, abbiamo intervistato il Prof. Francesco Bruno Dermatologo a Milano.

È veramente rischioso somministrare il vaccino Anti-Covid nei soggetti allergici?
Per prima cosa è necessario chiarire cosa significa essere allergici. Ci sono tanti tipi di Allergia con svariati quadri clinici di diverse intensità: si va quindi dalla banale rinite allergica stagionale, alle dermatiti, all’asma, all’allergia ai farmaci.

Il vero problema paventato dai pazienti allergici è lo shock anafilattico.
I dati parlano chiaro, lo shock anafilattico da vaccino è veramente molto raro. Problemi gravi conseguenti al vaccino anticovid e ai vaccini in generale non sono mai stati realmente dimostrati con evidenze scientifiche.

Quindi possiamo sostenere che il paziente allergico può praticare il vaccino.
Solo in casi di comprovata grave allergia ai farmaci e ai vaccini, con precedenti episodi di shock anafilattico, consigliamo estrema prudenza e di rivolgersi sempre al medico di famiglia. Considerando che è stato stimato che in Italia ci sono più di 10 milioni di allergici, pari a circa il 20 per cento della popolazione, e i casi di reazione allergica grave al vaccino sono veramente rari, possiamo affermare che la paura nei confronti del vaccino, è realmente ingiustificata.

Alle persone contrarie ai vaccini come i NOVAX, che invocano la libertà di non vaccinarsi, dico solo che la loro cosiddetta libertà finisce quando inizia la libertà del loro prossimo a non essere infettato.

I ricoverati in terapia intensiva tra agosto e settembre e quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta, erano tutti soggetti non vaccinati.

E agli indecisi, quale messaggio vuole mandare?
Poiché la posta in gioco è veramente molto alta e che siamo di fronte una Pandemia mondiale che ha portato tante morti più una gravissima crisi economica, consiglio vivamente di non perdere tempo e vaccinarsi!